Mundus Isolæ
La Nostra Storia
Il Progetto
Il nostro progetto nasce da un’idea e da un disegno. L’obiettivo era creare un oggetto semplice e allo stesso tempo raffinato, capace di riempire con delicatezza il vuoto lasciato dai nostri amici animali. Abbiamo scelto il cubo per le sue linee essenziali e per l’idea di ordine che questa forma riesce a restituire.
La Lavorazione
Le urne ISOLÆ vengono realizzate dal maestro vetraio attraverso la Light Window: questa particolare tecnica prevede la realizzazione di vetrate colorate attraverso l’impiego di varie paste di vetro e spessori di piombo, è così che emergono le tipiche sfumature e trasparenze del vetro senza ricorrere all'ausilio della pittura.
Le Murrine
Sulla superficie di alcune delle nostre urne vengono applicate le decorazioni tipicamente veneziane, dette murrine. Per murrina si intendono decorazioni colorate realizzate in una canna di vetro che diventano visibili quando la canna è tagliata in sezioni.
Le diverse tessere di vetro, tagliate a mano vengono legate tra loro utilizzando il piombo e saldate nelle giunture con una lega in stagno che garantisce resistenza e rende il sistema duraturo. Come ultimo passaggio, vengono aggiunte delle piccole pietre di vetro che fungono da base delle nostre urne.
Le Nostre Urne
Il prodotto finale è pensato per occupare i più diversi spazi all’interno della casa: da una mensola a una libreria, ogni punto che possa ridare luce al ricordo dei nostri amici animali.
Nella foto, l’urna è stata posizionata davanti a un campo fiorito in ricordo dell'amore che la nostra Isola nutriva per la natura e l'aria aperta.
Nelle isole accadono cose straordinarie, come in quella veneziana dove da generazioni si trasmette la millenaria arte della lavorazione del vetro. È per questa sua natura immaginata e concreta che secondo noi l’isola rappresenta al meglio chi non c’è più: tante isole connesse tra loro dalla bellezza e dell’immensità dell’acqua, dei mari e degli oceani.
Il Vetro a Venezia
La Storia
Le prime testimonianze della lavorazione del vetro a Venezia risalgono al VI-VII secolo d.C. Da quel periodo in poi la storia di Venezia si lega indissolubilmente con il mondo della lavorazione e del commercio del vetro. Venezia, sin dalla sua fondazione, rappresentava non solo il punto di incontro tra Occidente e Oriente ma anche la terra di rifugio per coloro che fuggivano dalle invasioni barbariche. Ciò significa che nella laguna veneziana si incontravano e scontravano, nuovi e antichi saperi, diverse culture e attività.
Tra queste la produzione e la commercializzazione del vetro ricopriva già un ruolo fondamentale e nel tempo, grazie alla concentrazione di fornaci e di abili artigiani nell’isola e allo sviluppo di tecniche inedite e innovative, Venezia diviene famosa in tutto il mondo, in particolare tra il XV il XVI secolo. L’importanza di Venezia in questo settore risiedeva non tanto nella disponibilità dell’isola di risorse utili alla produzione del vetro, quanto piuttosto alla concentrazione di maestri vetrai che conservavano e sviluppavano saperi e tecniche.
Murano, l'isola del vetro
Nel 1291, il Doge di Venezia emise un provvedimento per spostare tutte le fornaci dal centro di Venezia all’isola di Murano; la decisione sottendeva due ragioni principali: scongiurare il pericolo di incendi nel centro-città e isolare i maestri vetrai per preservare e controllare la diffusione dei saperi artigianali e tecnici.
Le ricette e i metodi della lavorazione del vetro sviluppate dai maestri veneziani si trasmettevano da padre in figlio, da maestro ad allievo ma non potevano fuoriuscire dall’isola. Le straordinarie tecniche che rendevano Venezia il fulcro commerciale del vetro a livello mondiale furono avvolte per lungo tempo da una nube di mistero.
L'attenzione e la dedizione del nostro maestro ha portato alla creazione di urne di raffinata bellezza e straordinaria fattura.
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